Vittoria Park, la nuova casa del ciclismo
L’obiettivo è ambizioso: “Vittoria Park cambierà lo sviluppo degli pneumatici per bicicletta per sempre”. Così Vittoria Group ha iniziato nel 2022 la costruzione del primo centro al mondo dedicato all’esperienza, innovazione, ricerca e sviluppo degli pneumatici per ogni disciplina del ciclismo. Un progetto unico voluto da un Gruppo che definire leader nella produzione e vendita di pneumatici per biciclette non è una frase fatta, ma un dato reale suffragato da vendite per un fatturato di 100 milioni di euro per 10 milioni di pneumatici venduti, con una stima di un milione di ciclisti che tutti i giorni pedalano sugli pneumatici Vittoria; la rete produttiva e commerciale, oltre alla sede centrale di Brembate (tra Bergamo e Milano), ha sette hub che coordinano la presenza in 70 Paesi nel mondo per un totale di 1400 dipendenti.
Il Vittoria Park sorge presso la sede di Vittoria Spa a Brembate e prevede circa quattro km tra percorsi strada e gravel, con sezioni che replicano strade iconiche del ciclismo, come le strade bianche toscane e il pavé della Parigi-Roubaix. Ci saranno percorsi mountain bike che includono sezioni con pietre, radici e rocce, salti fino a 1,35 m, una jump line lunga 380 m e curve con sponde. Infine, sono previsti anche una pump track, realizzata secondo gli standard per ospitare gare UCI, un materasso per esercitarsi con i salti e un’area per fare evoluzioni in bici. Tutti i percorsi avranno almeno tre livelli di difficoltà, da principiante ad esperto, e offriranno allo stesso modo alti livelli di sicurezza per tutti i ciclisti.
Il Parco ospiterà anche il Bicycle Tyre Innovation Center, uno spazio di 2 mila mq con attrezzature high tech per testare gli pneumatici, così da creare la prima struttura al mondo che combina test indoor e outdoor. L’edificio includerà il Cycling Knowledge Hub, uno spazio per start-up, programmi universitari e progetti specifici relativi al ciclismo che aiuteranno a portare lo sviluppo degli pneumatici per bicicletta ad un livello mai raggiunto prima.
Parte integrante del progetto è la Vittoria House che, in 1.000 mq, ospiterà una caffetteria, un negozio di prodotti Vittoria e un’officina per allestire e modificare l’assetto delle bici in prova. I visitatori potranno anche rilassarsi e godersi il parco, un’oasi verde spettacolare realizzata dall’agronoma e paesaggista Laura Gatti, colei che ha curato il famoso “Bosco Verticale” a Milano. Tutti i continenti del mondo saranno rappresentati attraverso 340 alberi, 17 mila arbusti e fiori disposti su 18 mila mq di terra e pietre a simboleggiare l’inclusione del marchio Vittoria. Nel pensare questa installazione, Laura Gatti si è ispirata alle classiche del ciclismo che si corrono un po’ in tutti i continenti, dalle strade bianche toscane ai canyon americani, il tutto senza dimenticare il concetto di sostenibilità. Quindi ha voluto riprodurre i caratteri di diversi paesaggi con la scelta di piante e soluzioni che richiamassero tutti e cinque i continenti.
Progetto e direzione lavori
La realizzazione del Vittoria Park è stata affidata a Velosolutions e allo Studio Cola per il disegno del bike park, la direzione lavori è curata dallo studio Tempus Architettura & Design di Gaetano Colombo e Alberto Previstali e l’esecuzione dei lavori alle imprese Magnetti Building del Gruppo Grigolin e CarBa. A questi si aggiungono Agie per gli impianti elettrici e Delta per quelli meccanici su progetto di EMS ed Europrojet; Giardini del Sole ha curato il gardening e la piantumazione e Milani Irrigazione l’impianto di irrigazione. Un numero elevato di fornitori che ha richiesto alla direzione dei lavori dello Studio Tempus un attento lavoro di coordinamento.
“La proposta progettuale - spiega Gaetano Colombo - si sviluppa su un’area complessiva di circa 27.430 mq quasi integralmente occupati da vari tracciati di lunghezza variabile per una lunghezza complessiva di circa quattro km, sempre realizzati con pavimentazione permeabile e materiali naturali come terra, legno e massi. Il suolo è stato variamente modellato per creare spalti per il pubblico e per dare copertura alla Vittoria House che è letteralmente sormontata da una pista. Il tutto è stato completato dalla viabilità d’accesso e le dotazioni per la sosta.
I principi ispiratori del progetto sono continuità, innovazione e benessere che, in particolare nella struttura della Vittoria House perfettamente integrata con le piste, trovano piena applicazione. Il rapporto tra il nuovo edificio e l’architettura preesistente ha dettato le linee guida elaborate e integrate con concetti più aderenti alla bioarchitettura, per esempio con l’idea di far passare il percorso delle piste sopra la struttura della Vittoria House, realizzando di fatto una costruzione completamente integrata nella natura del paesaggio circostante. Grande attenzione anche ai materiali con l’utilizzo di riciclati e riciclabili, quali legno anche di recupero, isolanti naturali, verde verticale, copertura completamente verde, serramenti in legno ad alta efficienza. Il risparmio energetico prevede un’impiantistica di altissima efficienza, integrata con un impianto fotovoltaico in grado di supportare il carico energetico del nuovo ampliamento. Infine, la gestione delle acque meteoriche, in ottica di sostenibilità ambientale, ne prevede il riuso per le irrigazioni degli spazi verdi del parco”.
“La Vittoria House è la ‘cerniera’ tra l'architettura costruita e la natura circostante che ospita i vari circuiti di prova del bike park - prosegue Alberto Previtali -. La struttura, completamente integrata con il circuito, è caratterizzata da una continuità visiva interno-esterno grazie alle ampie vetrate apribili poste sui lati est e ovest. Un edificio quindi progettato con la massima attenzione verso l’ecosostenibilità e l’edilizia verde, contraddistinto dall’alternanza di rivestimenti in legno con giardini verticali e ampie vetrate che permettono di dialogare con gli spazi esterni stabilendo una relazione fra tessuto urbano e ambiente naturale. Gli ampi spazi interni sono prevalentemente liberi e flessibili nella loro utilizzazione, offrendo la possibilità di vivere la convivialità in modo informale proiettati nel verde circostante. La struttura è caratterizzata da un tunnel centrale aperto di accesso e attraversamento che disimpegna le varie funzioni presenti quali uno spazio di ricezione, un piccolo spaccio aziendale, un bar/tavola fredda, una sala conferenze, spazi adibiti a deposito per le biciclette, locale infermeria, locali di servizio, spogliatoi e servizi igienici per i fruitori del parco.
Nelle aree esterne particolare attenzione è stata data alla loro separazione funzionale: per accedere al parco saranno dedicati accessi e percorsi specifici attraverso un tracciato lineare che offre un cono visuale prospettico verso l’ingresso della Vittoria House: i visitatori sono accompagnati verso il cuore del bike park lungo un percorso perfettamente integrato con il terreno naturale circostante”.
Un intervento inusuale
Le principali opere edili, l’edificazione del Vittoria House, l’ingresso e l’allestimento delle torri faro che illumineranno di notte l’intera struttura sono state curate dalla Magnetti Building. “Per un’azienda come la nostra specializzata in interventi di edilizia Industriale - spiega Alessandro Bestetti, direttore commerciale di Magnetti Building -, il Vittoria Park è sicuramente un lavoro inusuale, ma assolutamente nelle nostre competenze. Con Vittoria il rapporto è nato cinque anni fa e si è consolidato con questa realizzazione, che ci vede impegnati soprattutto nella costruzione della Club House. Quest’ultima ha una conformazione molto originale perché è sormontata dalla pista delle mountain bike, che letteralmente passa sul tetto, e quindi pone dei problemi di impermeabilizzazione importanti, non nuovi però per noi che siamo specializzati in interventi ‘acqua-terra’. Di solito siamo anche abituati a fornire un servizio ‘chiavi in mano’, ma in questo caso ci stiamo confrontando, proprio per l’originalità del progetto, con una svariata serie di fornitori con i quali stiamo collaborando fattivamente. Del resto, è nostra consuetudine mettere a disposizione dei clienti le nostre competenze, non essere dei semplici esecutori, ma contribuire in maniera fattiva alla realizzazione del progetto”.
La tipologia delle opere edili propriamente dette la illustra Damiano Puddu, responsabile ‘Chiavi in mano’ di Magnetti Building: “La logica del progetto rispondeva a un imperativo: utilizzare materiali riciclati e sostenibili. Così per tutte le strutture portanti dell’edificio sono stati utilizzati calcestruzzi preconfezionati ecosostenibili che ci sono stati forniti dalla Nuova Demi di Brembate. Si tratta di formulati composti da materiali riciclati maggiori del 10% (inerti e scorie di fonderia) e al 100% prodotti da energie rinnovabili. A questo si aggiunga che la Nuova Demi opera a meno di cinque km dal Vittoria Park, un’altra esigenza per rispondere ai requisiti dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) definiti dal ministero della Transizione Ecologica. L’involucro esterno sarà completato da un isolamento a cappotto, successivamente rivestito con doghe di legno di cui verrà fatto ampio uso anche all’interno”.
I calcestruzzi utilizzati da Magnetti Building sono stati forniti dalla Nuova Demi Spa e la loro composizione ci viene illustrata dal direttore tecnico Claudio Doneda: “Per la costruzione della Vittoria House, abbiamo fornito due diverse formulazioni di calcestruzzi ecosostenibili Green Concrete preconfezionati presso il nostro sito di Brembate. Nello specifico, l’impiego del cemento Termocem Green - Classe 42,5 di Italcementi è stato di fondamentale importanza per ottenere per i nostri calcestruzzi preconfezionati Green Concrete l’Attestato di conformità 0398/AAA/22-001, perché ci ha garantito l’incremento del valore dei materiali riciclati. Quindi Termocem Green 42,5 CEM III/A 42,5 N è stato il cemento usato per la produzione e fornitura del nostro calcestruzzo ecosostenibile Green Concrete dotato di Etichetta ambientale di Tipo II (UNI EN ISO 14021:2016) certificata. In particolare per la parte strutturale e i solai sono stati utilizzati calcestruzzi Green Concrete Rck 40 e 45, mentre per il sottofondo è stato utilizzato l’Rck 10. Sempre prodotti da Italcementi sono anche gli additivi Axim, completamento ideale dei nostri calcestruzzi.
Con Italcementi vantiamo una collaborazione pluriennale iniziata negli anni Sessanta e nell’ultimo decennio ulteriormente consolidata diventando di fatto dei monofornitori. Credo sia questo il migliore giudizio sulla nostra soddisfazione per questa collaborazione, ma se devo individuare dei plus, direi che qualità dei materiali e supporto tecnico, uniti a una grande disponibilità a supportarci in tutte le problematiche che si possono presentare, sono sicuramente i punti qualificanti del nostro rapporto”.
Un ruolo importante è stato svolto anche da Car.Ba, come spiega Mauro Carminati, legale rappresentante dell’azienda: “Nell’ambito dell’intervento, CarBa srl si occupa del movimento terra, realizzazione delle piste in asfalto e pavé e di tutti i sottoservizi. In pratica la posa delle fognature, le sedi per l’impianto elettrico e i plinti che supportano le torri faro. Inoltre, CarBa cura la realizzazione di tutte le pavimentazioni drenanti colorate per i piazzali antistanti la Vitoria House, mentre per il resto delle lavorazioni utilizziamo calcestruzzi Tecnocem classe 42.5 prodotti dalla nostra capogruppo Megabeton, fornito da Italcementi, nel suo impianto di Soncino”.
Un progetto unico nel suo genere, realizzato con una moltitudine di fornitori e attori, ma un unico denominatore comune: quando si parla di costruzioni e manufatti i prodotti Italcementi ci sono sempre!
Posizione
Via Ligura, 824041 Brembate di Sotto (Italia)
Vittoria Park_Bremabate.
Vittoria Group
Vittoria Park_Bremabate.
Vittoria Group