L'esempio di Lusia in provincia di Rovigo
Valorizzare il territorio attraverso percorsi ciclopedonali
Negli ultimi anni, il tema della mobilità sostenibile ha acquisito un maggior peso nel dibattito pubblico e questa crescente attenzione è dovuta da una parte ad una maggiore sensibilità verso il cambiamento climatico, dall’altra, ad una domanda crescente di turismo e tempo libero che privilegia la scoperta dei territori con mezzi ecologici. Esplorare un territorio, una città o un paese in bicicletta incentiva un’esperienza di mobilità innovativa che permette di scoprire paesaggi e angoli cittadini che in macchina non sarebbero accessibili, e la presenza di una pista ciclabile rende lo spostamento con questo mezzo, oltre che più ecologico, anche più sicuro e piacevole. Il tema della mobilità sostenibile, e più specificatamente, della mobilità ciclabile, che presenta numerosi vantaggi in termini di riduzione del costo per gli spostamenti, minori emissioni inquinanti e maggiore benessere psicofisico, è quindi al centro dell’attenzione di cittadini e amministrazioni pubbliche.
Ecco perché, anche in Italia, si è cominciato a guardare alla mobilità sostenibile, puntando sulle infrastrutture ciclistiche e pedonali. A livello di infrastrutture, Legambiente nel report “Covid Lanes” del 2020 segnala che sono quasi 200 i chilometri di nuove ciclabili “leggere” realizzate nel nostro Paese e i PUMS, Piani Urbani di Mobilità Sostenibile, prevedono nuove piste ciclabili per 2.626 km, da sommare ai 2.341 km già esistenti in 22 città italiane.
Oggi una spinta ulteriore alla realizzazione in tutto il Paese di soluzioni di mobilità green viene anche dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per il post pandemia: nel complesso, sono previsti interventi per 62 miliardi di euro per mobilità, infrastrutture e logistica sostenibili, e nello specifico, 8 miliardi e mezzo per la mobilità sostenibile. Di questi, 600 milioni di euro vanno per il rafforzamento della mobilità ciclistica: nello specifico, la misura prevede la realizzazione di circa 570 km di piste ciclabili urbane e metropolitane e di circa 1.250 km di piste ciclabili turistiche.
In questo contesto, si inserisce la nuova pista ciclopedonale in via Luigi Cotta a Lusia, provincia di Rovigo, strada di collegamento tra il Comune e la frazione di Cavazzana. Il progetto ha consentito la realizzazione di una pista continua, lunga circa 1700 m, larga 2,5m, posta totalmente sul lato sud della strada in sede riservata - rispetto alla viabilità esistente - grazie a un doppio cordolo che separa nettamente il flusso carrabile da quello ciclopedonale; i lavori hanno consentito la messa in sicurezza dell’area, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale.
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