La Galleria di Base del Brennero e il contributo di Heidelberg Materials
Il 18 settembre 2025 avverrà il primo abbattimento transfrontaliero tra Italia e Austria del diaframma del cunicolo esplorativo della Galleria di Base del Brennero.
La Galleria di Base del Brennero (BBT) è un'infrastruttura ferroviaria in galleria in costruzione, frutto di un progetto congiunto italo-austriaco. Collegherà Fortezza (Italia) a Innsbruck (Austria) passando sotto il passo del Brennero. Con una lunghezza di 55 km, e considerando la circonvallazione di Innsbruck (Inntaltunnel), raggiungerà complessivamente i 64 km, diventando la galleria ferroviaria sotterranea più lunga del mondo al suo completamento.
Il progetto si differenzia dal generico “Tunnel del Brennero”, che identifica tutte le opere tra Verona e Monaco di Baviera. La BBT è un elemento centrale del corridoio SCAN MED (Scandinavo-Mediterraneo) e dell'asse ferroviario Monaco-Verona, mirato a potenziare la capacità ferroviaria e a spostare il traffico merci dalla strada alla rotaia. I lavori sono iniziati nell'estate del 2007 e il completamento è previsto per il 2032.
La galleria è progettata per il transito misto merci/viaggiatori, consentendo ai treni di viaggiare a una velocità massima di 250 km/h e riducendo i tempi di percorrenza dagli attuali 80 minuti a 25 minuti. Questo porterà a notevoli miglioramenti in termini di possibilità di trasporto merci e passeggeri in Europa, contribuendo alla riduzione dell'inquinamento atmosferico e acustico e migliorando la sicurezza stradale. I lavori di costruzione della BBT sono iniziati nell'estate del 2007.
Analisi dei costi
Il costo a vita intera della Galleria di Base del Brennero (aggiornamento a gennaio 2023) è pari a 10,535 miliardi di euro.
Costo base aggiornato per la realizzazione dell'opera (comprensivo dell'attrezzaggio ferroviario): 8,54 miliardi di euro.
Costi previsti per i rischi: 1,092 miliardi di euro.
Adeguamento monetario preventivo (inflazione futura presunta): 903 milioni di euro.
Il finanziamento del progetto è ripartito tra Italia e Austria, con un significativo contributo da parte dell'Unione Europea. L'UE cofinanzia il progetto fino al 50% dei costi per le attività di progettazione e prospezione e fino al 40% per le attività di realizzazione delle gallerie principali, avendo garantito finora circa 1,6 miliardi di euro. Per la parte italiana, contribuisce al finanziamento anche la società Autostrada del Brennero S.p.A.
Recentemente, BBT SE ha partecipato a un bando della Commissione Europea volto all’assegnazione di ulteriori fondi UE. A seguito dell’approvazione della proposta presentata, al progetto sono stati destinati 700 milioni di euro. Un elemento di rilievo di questo nuovo contributo europeo riguarda l’incremento della quota di cofinanziamento per le opere costruttive, che sale dal 40% al 50%. Ciò significa che, d’ora in poi, l’Unione Europea coprirà metà dei costi complessivi del progetto, mentre il restante 50% continuerà a essere ripartito equamente tra Italia e Austria.
Il quadro degli interventi
Il progetto della Galleria di Base del Brennero prevede un sistema complesso di gallerie e opere connesse:
Due gallerie principali a binario singolo: Queste gallerie, distanziate di circa 70 metri l'una dall'altra, sono il cuore del progetto e ospiteranno il traffico ferroviario.
Un cunicolo esplorativo continuo: Situato a circa 12 metri sotto le due gallerie principali, con un diametro di circa 6 metri. Viene realizzato in anticipo per analizzare le caratteristiche geologiche del terreno, minimizzare i rischi e i costi di costruzione. A opera ultimata, servirà per la manutenzione e la gestione delle acque di drenaggio.
Cunicoli trasversali: Ogni 333 metri, le due gallerie principali sono collegate da questi cunicoli, che fungono da vie di fuga in caso di emergenza, garantendo elevati standard di sicurezza.
Gallerie di accesso laterali: Quattro gallerie (Ampass, Ahrental e Wolf sul versante austriaco, e Mules sul versante italiano) partono dalla superficie e intersecano il tracciato della galleria in sotterraneo. Permettono di suddividere il progetto in più lotti di costruzione, consentendo lavori simultanei e riducendo i tempi. Ottimizzano anche la logistica di cantiere, riducendo i percorsi di trasporto e l'impatto sulle aree abitate.
Il materiale di scavo viene in gran parte riutilizzato per la produzione di calcestruzzo o per il riempimento dei cantieri. Il materiale non riutilizzabile viene depositato in aree appositamente create, che vengono poi rinaturalizzate.
Le tratte di accesso, prolungamento della galleria di base, sono volte a potenziare la linea attuale e a ridurre l’inquinamento acustico. Questo intervento prevede il quadruplicamento dell’attuale linea tra Verona e il Brennero (tratta di accesso sud) e l’attuale linea Innsbruck – Monaco (tratta di accesso nord).
Il potenziamento della tratta di accesso sud è stato suddiviso in otto lotti, di cui cinque prioritari (Fortezza Ponte Gardena, Circonvallazione di Bolzano, Circonvallazione di Trento, Circonvallazione di Rovereto, Ingresso Nord al nodo Verona) e tre di completamento a minore priorità (Ponte Gardena-Bolzano, Bolzano-Trento, Rovereto-Pescantina).
Avanzamento dei lavori
La Galleria di Base del Brennero è un sistema di gallerie che si sviluppa per una lunghezza complessiva di 230 km. A luglio 2025, sono già stati scavati 200 km di gallerie. I lavori sono in corso su diversi lotti, sia in territorio italiano che austriaco.
Lotto H21 Gola del Sill (Austria): I lavori, iniziati ad agosto 2020 e conclusi a dicembre 2024, hanno creato il collegamento tra l'estremità nord della Galleria di Base del Brennero e la stazione centrale di Innsbruck. Questo lotto ha previsto prevalentemente lavori in superficie, con la realizzazione di un tratto di circa 600 m, ponti, una galleria preliminare (Galleria Silltal), interventi di ingegneria fluviale e riqualificazione naturalistica. Il 17 settembre 2024 è avvenuto l'abbattimento del diaframma nella galleria di linea est tra i lotti H21 e H41.
Cantiere di Mules (Italia): È il più grande dei cantieri della BBT. I lavori in questo lotto includono la realizzazione di 37 km di gallerie principali tra Fortezza e il confine di Stato, e 14 km di cunicolo esplorativo. I lavori sono stati affidati al raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Webuild (ex Salini Impregilo).
Cantiere del Sottoattraversamento dell'Isarco (Italia): Questo è il lotto più meridionale e ingegneristicamente complesso, prevedendo il sottoattraversamento del fiume Isarco, dell'autostrada A22, della SS12 e della linea ferroviaria storica del Brennero. I lavori sono stati affidati a un raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Webuild.
Cantiere di Tulfes-Pfons (Austria): Comprende la realizzazione di 38 km di gallerie, incluse le due gallerie principali, il cunicolo esplorativo e le gallerie di accesso di Ahrental e Ampass. I lavori sono stati affidati a un raggruppamento temporaneo di imprese composto da Strabag e Salini Impregilo (ora Webuild).
Cantiere della Gola del Sill (Austria): A sud di Innsbruck, collega la Galleria di Base del Brennero alla circonvallazione ferroviaria di Innsbruck. I lavori includono la realizzazione di un tratto di galleria a cielo aperto, ponti e opere connesse. I lavori sono stati affidati all'impresa austriaca Porr.
Il 3 maggio 2025 è stato completato lo scavo meccanizzato lato italiano, con la fresa che ha completato 14,3 km di galleria.
Nel corso della progettazione e realizzazione, il progetto ha subito aggiornamenti e varianti, come l'aumento dei lotti di potenziamento della tratta di accesso sud da sette a otto.
Le aziende coinvolte
La Galleria di Base del Brennero è un progetto che vede la collaborazione di numerose aziende e consorzi, sia per la progettazione che per la realizzazione.
La società responsabile della progettazione e realizzazione è la BBT SE (Brenner Basistunnel Societas Europaea - Galleria di base del Brennero Società europea), una società per azioni europea incaricata dalle Repubbliche d'Italia e Austria e dall'Unione Europea. Il capitale sociale di BBT SE è detenuto al 50% dalla società italiana TFB (Tunnel Ferroviario del Brennero Holding S.p.A.) e al 50% dalla società austriaca ÖBB Infrastruktur AG.
Tra le principali aziende e raggruppamenti temporanei di imprese coinvolti nei diversi lotti di costruzione si annoverano:
Webuild: È una delle principali aziende coinvolte, spesso a capo di raggruppamenti temporanei di imprese. È impegnata in lotti chiave come il cantiere di Mules e il cantiere del Sottoattraversamento dell'Isarco in Italia, e il cantiere di Tulfes-Pfons in Austria. Collabora con quasi 1.000 imprese, tra fornitori e subfornitori, attraverso consorzi come il Consorzio Isarco.
Strabag: Azienda austriaca che partecipa a diversi raggruppamenti temporanei di imprese, inclusi i lotti di Mules, Sottoattraversamento dell'Isarco e Tulfes Pfons.
Porr Bau GmbH: Impresa austriaca responsabile del cantiere della Gola del Sill.
Collini Lavori: Partecipa ai raggruppamenti temporanei di imprese per i lotti di Mules e Sottoattraversamento dell'Isarco.
Consorzio Cooperative Costruzioni (CCC): Coinvolto nel lotto di Mules.
Consorzio Integra: Partecipa al raggruppamento temporaneo di imprese per il cantiere del Sottoattraversamento dell'Isarco.
Marti GmbH Austria e Marti Tunnel AG Svizzera: Hanno partecipato a raggruppamenti temporanei d'imprese per alcuni lotti.
In generale, il progetto coinvolge una vasta rete di imprese, con una significativa partecipazione di aziende italiane, in particolare dal Trentino-Alto Adige e dal Veneto, che contribuiscono alla filiera produttiva legata alla costruzione del tunnel. Tra queste anche Heidelberg Materials Italia per la fornitura di cemento e calcestruzzo.
Utilità e benefici per la collettività una volta completata
La Galleria di Base del Brennero è un progetto di rilevanza strategica che porterà numerosi benefici alla collettività, sia a livello locale che europeo:
Spostamento del traffico dalla strada alla rotaia: Questo è uno dei principali obiettivi del progetto. La nuova galleria, con le sue caratteristiche di pianura e alta velocità, renderà il trasporto ferroviario molto più competitivo rispetto a quello su gomma, incentivando lo spostamento di merci e passeggeri sulla ferrovia. Ciò contribuirà a decongestionare le autostrade, in particolare l'A22 del Brennero, riducendo il traffico pesante e migliorando la fluidità della circolazione.
Benefici ambientali: La riduzione del traffico su strada comporterà una significativa diminuzione delle emissioni di CO2, dell'inquinamento atmosferico e acustico, e del consumo di carburante. Questo si tradurrà in un miglioramento della qualità dell'aria e della vita per le comunità residenti lungo il corridoio del Brennero.
Miglioramento della sicurezza stradale: Meno traffico su strada significa meno incidenti e una maggiore sicurezza per gli automobilisti e i residenti.
Riduzione dei tempi di percorrenza: La galleria permetterà ai treni di viaggiare a velocità più elevate, riducendo drasticamente i tempi di viaggio per merci e passeggeri tra Italia e Austria. Questo favorirà gli scambi commerciali e la mobilità delle persone.
Potenziamento della competitività del trasporto ferroviario: La maggiore efficienza e velocità del trasporto ferroviario renderanno questa modalità più attraente per le imprese, favorendo lo sviluppo economico e logistico delle regioni coinvolte.
Sviluppo economico e occupazione: La costruzione della galleria ha già generato e continuerà a generare un indotto economico significativo, creando posti di lavoro diretti e indiretti per migliaia di persone e coinvolgendo numerose imprese nella filiera produttiva.
Integrazione europea: La Galleria di Base del Brennero è un tassello fondamentale del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo della rete TEN-T, contribuendo a creare un sistema di trasporti europeo più integrato, efficiente e sostenibile. Questo rafforzerà i legami economici e sociali tra i paesi europei.
Resilienza e affidabilità: La nuova infrastruttura garantirà una maggiore affidabilità del trasporto ferroviario, anche in condizioni meteorologiche avverse, rispetto alla linea storica che attraversa il passo in superficie.
Il contributo di Heidelberg Materials: due tipologie di calcestruzzo ad hoc per il progetto
La società è presente nel progetto della Galleria di Base del Brennero con un impegno diretto e continuativo. Opera nella tratta di Campo di Trens (Mules) e Fortezza, fino al confine al cosiddetto “diaframma”, attraverso la società “San Francesco”, di cui detiene la maggioranza (51%). Qui è stato installato un impianto di betonaggio automatizzato direttamente in galleria, che lavora 24 ore su 24 e ha già prodotto oltre 750.000 m³ di calcestruzzo, anche con caratteristiche speciali di resistenza al fuoco e con l’impiego di materie prime seconde.
Parallelamente, è attiva anche con la società “Gardena Beton” – anch’essa a maggioranza Heidelberg Materials – nell’area di Ponte Gardena, all’interno dei lotti propedeutici.
Il contributo non si limita alla fornitura, ma nasce e si propaga a partire dallo studio e dallo sviluppo di soluzioni dedicate, calibrate in funzione delle diverse tecniche costruttive adottate per i tunnel principali: scavo meccanizzato con TBM e scavo tradizionale.
Per i conci prefabbricati destinati al rivestimento delle gallerie scavate con TBM è stato individuato il cemento Portland Ferrico 42,5 N SR 0, caratterizzato dall’assenza di C3A, in grado quindi di garantire un’elevata resistenza ai solfati. Questa scelta è stata dettata dagli studi idrogeologici preliminari, che avevano evidenziato la necessità di prevenire fenomeni di degrado dovuti ad acque solfatiche aggressive.
L’impiego del cemento ferrico rende tali acque inoffensive per la matrice cementizia, prevenendo espansioni e fessurazioni, con un effetto protettivo fondamentale per la durabilità dell’opera.
Nello scavo tradizionale, invece, è stato installato un impianto unico nel suo genere direttamente all’interno della montagna, in grado di produrre fino a 180 m³/h di calcestruzzo in condizioni logistiche complesse, attivo h24. Si tratta di impianto a circuito chiuso, senza scarichi di acqua da lavorazione, che viene reimpiegata nel ciclo di produzione. Questi processi sono opportunamente normati e certificati.
In questo contesto sono state sviluppate due linee di prodotto: da un lato, calcestruzzi con cemento ferrico, utilizzati nelle zone soggette a forte aggressività chimica (classi XA2 e XA3); dall’altro, calcestruzzi confezionati con cemento Portland al Calcare II ALL 42,5 R, impiegati in strutture esposte a rischio di carbonatazione in ambienti umidi (classe XC3). Questa doppia formulazione consente di garantire sempre la combinazione ottimale tra prestazioni meccaniche, resistenza chimica e durabilità. In questi anni il cemento è stato fornito dalle cementeria Heidelberg Materials di Rezzato (BS) e Sarche di Madruzzo (TN).
Ricostruzione storica dell'opera
La storia del collegamento ferroviario del Brennero risale al 1847, quando l'ingegnere italiano Giovanni Qualizza propose per la prima volta una galleria sotto il passo. La linea ferroviaria esistente fu costruita tra il 1860 e il 1867, rappresentando un'opera ingegneristica all'avanguardia per l'epoca. Nonostante la sua importanza storica, l'attuale linea presenta un percorso tortuoso e con pendenze elevate (fino al 26‰), che limitano la velocità dei treni e la capacità di carico, rendendola meno competitiva rispetto al trasporto su strada.
L'esigenza di un nuovo collegamento più efficiente ha portato alla concezione della Galleria di Base del Brennero. Il progetto mira a superare le limitazioni della linea storica, offrendo un percorso più pianeggiante (pendenza massima del 7 ‰ ) e rettilineo, che permetterà un aumento significativo della velocità e della capacità di trasporto.